Legale Commenta
La prima applicazione della causa di esclusione di cui alla lettera m-ter) dell’art. 38 del Codice01/04/2011
La legge n. 94 del 15.7.2009, recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”, ha arricchito l’elencazione dei requisiti generali partecipazione alle procedure di affidamento dei contratti pubblici, inserendo una nuova causa di esclusione dalle procedure di aggiudicazione. Trattasi, in particolare, della lettera m-ter) dell’art. 38, comma 1, del Codice dei Contratti, in base alla quale è stata sancita l’esclusione dalla partecipazione alle gare dei soggetti: “di cui alla precedente lettera b) che, anche in assenza nei loro confronti di un procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa ivi previste, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 [concussione] e 629 [estorsione] del codice penale aggravati ai sensi dell’ articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203
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L’avvalimento nel Regolamento attuativo del Codice dei Contratti22/03/2011
Sommario: 1) Premessa; a) Genesi e ratio dell’istituto alla luce dell’ordinamento Comunitario; b) Disposizioni contenute nel D. Lgs.163/06 (artt. 49 e 50) e novità previste dal Regolamento; c) Contratto di avvalimento in gara e qualificazione mediante avvalimento; d) Requisiti oggetto dell’avvalimento e differenze negli appalti di lavori, servizi e forniture; e) Natura del legame giuridico esistente tra ausiliario e ausiliato; f) Indicazioni della giurisprudenza e dell’AVCP; Conclusioni. Premessa Il tema della seguente relazione concerne l’istituto dell’avvalimento, vale a dire uno degli strumenti giuridici che più hanno inciso sulle forme di declinazione della partecipazione alle procedure di affidamento di contratti pubblici. |